GROWING ART

OFFICINA PARNASO

Nel gennaio 2019, a Siena, si costituisce formalmente l’Associazione Culturale Officina Parnaso ETS
L’obiettivo che si pone da subito è quello di proporsi con sempre maggior impegno e valore come  soggetto centrale nella proposta culturale non solo cittadina, per quanto i primi progetti non  possano che andare ad insistere ed aver luogo sul territorio e nel relativo tessuto sociale.  Il momento storico in cui siamo immersi tradisce un dibattito socio-culturale dove caos, incoerenza,  fragilità e superficialità sono determinanti: anche per questo ed in questo Officina Parnaso vuole  provare ad inserirsi per contribuire in maniera diretta e concreta, a restituire vitalità e centralità al  mondo artistico e culturale, e per riportare la prua su una rotta più stabile verso acque migliori.  Cultura ed arte non possono che esser due dei pilastri centrali su cui erigere e sorreggere ogni  struttura sociale, la nostra più che mai. 
Officina Parnaso vuole esser un grande e fluido contenitore, un incubatore di idee che muova in  questa direzione attraverso molteplici canali e progetti. 
Il primo grande progetto, fondante per l’Associazione, è il Progetto Metamorfosi, riflessione artistica  sul contesto a noi circostante, a tutti i livelli, che mette in pratica uno degli aspetti principali e  caratterizzanti la stessa Officina Parnaso: non uno spazio fisico ma un concetto, un’idea, che con  indole “nomade” e liquida si applichi e attui ogni volta in luoghi, spazi, momenti diversi.  Il primo capitolo di questo Progetto ha avuto luogo tra dicembre 2019 e gennaio 2020. 
Parallelamente, e conseguentemente alle imposizioni figlie dell’emergenza pandemica, abbiamo nei  primi mesi del 2020 sviluppato un secondo progetto pensato ad hoc per la fruizione “in remoto”:  Arte Compressa nasce e muove sul nostro canale Instagram. Qui abbiamo invitato artisti di ogni  disciplina a produrre brevi opere video pensate per i parametri di questa piattaforma, restituendo  così una sfida creativa ed un formato ‘social’ che applichi alla produzione creativa l’immediatezza e  sintesi cui i tempi contemporanei ci costringono. 
Ogni nostra produzione conserva come punto focale l’intenzione di coltivare dialogo e  collaborazione con gli altri attori e realtà del panorama culturale a noi circostante, così da creare  quella rete che permetta alla produzione artistica maggiori struttura, diffusione e riuscita; al  contempo possa concretamente avere influenze positive e stimolanti per il territorio e la società in cui agiamo.
Anche per questo il nostro terzo progetto torna a rivolgersi alla comunità, attraversandola  fisicamente e concettualmente: fare di una vettura del locale consorzio Taxi, il numero 27, un’opera  d’arte, ed uno spazio espositivo contemporaneamente, inverte la proprietà transitiva del rapporto  tra Arte e pubblico. TAXI27 porta l’arte in strada, in faccia alla gente, attraverso la società. Si fa  strumento, veicolo della grande sfida dell’Arte nel riacquistare il proprio spazio nel contesto urbano,  e nella quotidianità delle persone. Con l’anno 2022 torniamo finalmente a pensare eventi che accolgano il pubblico, così riprendiamo il  discorso da dove lo avevamo lasciato: il secondo capitolo del Progetto Metamorfosi apre un nuovo  binario progettuale per l’associazione, inaugurando la collaborazione con il Palazzo Giorgi, che ospita la mostra QUEL CHE RESTA.